Come fa la Juventus a vincere tanto? La dinamica del successo

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Un’ipotesi sistemica

Non sono un tifoso e nemmeno un esperto di calcio, però mi incuriosiscono i meccanismi vincenti. Mi intriga cercare cosa, al di là delle singole persone, influisce sul successo di una squadra.

E la risposta forse è nella dinamica virtuosa che sopravvive alle persone, per quanto eccellenti.

La Juventus ha vinto 5 scudetti in 5 anni, dal 2012 al 2016. Se allarghiamo lo sguardo all’intera storia del calcio italiano ha totalizzato 32 scudetti, staccando Milan e Inter che si trovano a 18 vittorie.

Un elemento chiave di ogni squadra è l’allenatore, e se analizziamo gli ultimi 5 anni si sono succeduti due allenatori principali: Antonio Conte nel 2011 e Massimiliano Allegri dal 2014. In mezzo, a causa dello scandalo calcio scommesse, Antonio Conte è stato sostituito da Massimo Carrera e Angelo Alessio, per un totale di 4 allenatori in 6 anni, non il massimo della stabilità. Inoltre la parentesi giudiziaria poteva rappresentare un elemento critico, che non ha invece impedito alla squadra di continuare a vincere.

I giocatori non sono eterni, gli allenatori nemmeno, forse i dirigenti e i presidenti durano di più. Quali sono quindi gli elementi di successo che sopravvivono a calciatori ed allenatori? Se la Juventus vanta buoni giocatori, questo dipende dalle scelte dei vertici, così come le scelte degli allenatori. Ecco che i vertici possono essere candidati a incarnare il principale fattore di successo. Non ne so abbastanza, ma trovo intrigante seguire questa pista.

Se i meccanismi fossero scritti e seguiti da decenni (statuto, regolamento interno, prassi e rituali consolidati), troveremmo che qualcosa di estremamente immateriale (il processo, la dinamica) è determinante per il successo della squadra. E questo andrebbe al di là di qualunque persona eccellente, vertici compresi. Promuovere meccanismi eccellenti, regole virtuose, garantirebbe un sistema che genera al suo interno dinamiche di vittoria!

Un’analogia. Il nostro corpo è fatto di cellule che muoiono e rinascono in continuazione, per cui indagando un corpo sano non andrei a cercare l’eccellenza delle singole cellule, ma nel progetto complessivo. La visione sistemica allarga lo sguardo per osservare le strutture, le regole che connettono gli elementi di un insieme.

L’approccio sistemico permette quindi di comprendere e rendere fruibile la struttura del successo, non solo la sua episodica conquista.