Storie sito terapie
Giulio ha un problema con le esplosioni rabbiose: pur senza portarlo a fare del male a qualcuno, spaventano. Capiamo subito che non è quasi mai veramente arrabbiato, bensì dispiaciuto per il suo bisogno di affetto e vicinanza che, chi gli è vicino, non accoglie e soddisfa
Consapevole del nuovo bisogno, inizia a vivere in modo diverso le sue relazioni. Dopo qualche mese, la rabbia è drasticamente ridotta ed è capace di chiedere l’affetto, senza più passare per l’ira.
Maurizio arriva in una fase di indecisione tra una vecchia e una nuova relazione. Mentre approfondiamo cosa c’è in gioco, lo aiuto a prendere contatto con le sue emozioni, inizialmente quasi assenti.
Maurizio ci prende gusto, nota che conoscere le sue emozioni rende più vivida l’esperienza quotidiana e, proprio grazie alle emozioni, arriva a prendere la decisione, compie la scelta che rimandava da mesi. A fine terapia mi racconta che anche in azienda, dove ricopre l’importante ruolo di manager, questo lavoro lo ha molto aiutato: “Ora ho aperto i canali, e capisco meglio cosa provano le persone”.
Giovanni arriva depresso per l’ennesima relazione chiusa dall’ultima fidanzata. Nonostante sia padre di due giovani figlie, non riesce a viverle pienamente. I nostri discorsi iniziano a ruotare intorno alla sua responsabilità paterna e, piano piano, inizia a sviluppare una nuova capacità di cura che prima languiva. Dopo qualche mese, la depressione è sostituita dalla pienezza del sentirsi papà.
Rita e Sergio arrivano in terapia con una situazione di coppia ormai esausta. Lui è quasi spento emotivamente, mentre lei lo incalza continuamente, ha le sue tante ragioni ma risulta profondamente accusatoria. Aiutiamo lei a calare la sua grande sensibilità, lui a contattare le sue emozioni e soprattutto a esprimerle alla moglie. Dopo un approfondito lavoro anche su questioni antiche e individuali, ci mostrano una situazione molto migliorata e non smettono di ringraziarci, stupiti dei loro risultati.